Scuola Estiva 2023: Anna Maria Urso ci parla di...
Physis
Scuola Estiva di Altra Formazione in Filosofia "Remo Bodei"
14a edizione
22-29 luglio 2023 - Roccella Jonica
L’acqua di mare si impiega contro pruriti e bruciori; va usata calda in bagni e fomenti […] È controindicata per piaghe conseguenti a bruciature e escoriazioni e altre simili, ma appropriata nella cura delle piaghe pulite. É valida e sgonfia bene le piaghe, come quelle dei pescatori. Queste infatti non suppurano a meno che non le si tocchi. Si applica anche tramite bende [Ippocrate, Uso dei liquidi 3 (VI, p. 126 Littré)].***Vi sono inoltre molti altri usi [scil. dell’acqua di mare], ma il principale è quello dei viaggi in mare per i tisici, come si è detto, o per l’emottisi, come poco tempo fa – ricordo – fece Anneo Gallione dopo il suo consolato. Né infatti l’Egitto è di per sé lo scopo di un viaggio, ma ci si va in ragione del tragitto per mare. Per di più i vomiti stessi causati dal beccheggio sono un rimedio per moltissime malattie della testa, degli occhi e del petto e per tutte quelle per cui si beve l’elleboro (Plinio, Storia naturale 31.62).
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