Beni comuni, un’idea contro
Riproponiamo la recensione al saggio di Ermanno Vitale dal titolo Contro i beni comuni. Una critica illuminista (Laterza, Roma-Bari, 2013). In occasione della IV edizione della Scuola Estiva, che com'è noto è stata dedicata alla nozione di "comune", è stato interessante confrontare le tesi di Vitale con quelle di Ugo Mattei. Un contro Manifesto che replica alle dottrine benecomuniste proponendo che la tutela dei commons non sia l'antefatto della nuova politica antiliberista ma l'esito di una gestione del potere capace di provvedere tanto alle «garanzie del mercato», quanto alle «garanzie dal mercato».
Il taglio dello studio condotto da Ermanno Vitale sta per intero nel sottotitolo al volume Contro i beni comuni (Laterza, Roma-Bari, 2013). Quella del filosofo politico dell’Università di Aosta non è una mossa per ripudiare le teorie sostenute dai paladini dei commons ma si tratta piuttosto di una critica illuminista che replica al Manifesto dei beni comuni di Ugo Mattei (Laterza, Roma-Bari, 2011). Critica nel senso kantiano del termine, cioè un’analisi che mira a mettere in chiaro i limiti di un concetto, di un argomento, di una dottrina.