22/07/25 ore 18.00
ex Convento dei Minimi
Anima e cura di sé: la rivoluzione di Socrate e Platone
La nozione di cura emerge nell’antica Grecia in parallelo con l’evoluzione del concetto di anima. In età arcaica, quando l’anima non è ancora la sede della vita morale e sopravvive alla morte del corpo solo come un fantasma sbiadito, non può ancora profilarsi l’esigenza di curarsi della propria anima.
Solo con Socrate e Platone, con l’affermarsi di una morale autonoma, e nel momento in cui la psychè diventa un’entità sostanziale che sopravvive al distacco dal corpo in forma potenziata e riceve premi o pene a seconda del comportamento avuto in vita, si afferma la necessità che l’uomo si prenda cura dell’anima, affinché essa si presenti nelle migliori condizioni possibili al giudizio nell’aldilà. Si analizzano nella loro peculiarità, in particolare nei dialoghi platonici, le nozioni di epimèleia e therapeia, termini greci che più da vicino corrispondono all’odierno concetto di cura.
Bruno Centrone è il Direttore della Scuola Estiva di Altra Formazione in filosofia "Remo Bodei" di Roccella Jonica. Professore ordinario di Storia della filosofia antica presso l'Università di Pisa, si occupa degli sviluppi del pensiero presocratico e della filosofia di Platone e Aristotele. Ha tradotto diversi dialoghi di Platone, tra cui il Sofista e la Repubblica. Tra i suoi lavori, ricordiamo Prima lezione di filosofia antica (2015), La seconda polis. Introduzione alle Leggi di Platone (2021) e Vita in comune. Il pitagorismo nel mondo antico (2024).