23/07/25 ore 9.30
ex Convento dei Minimi
Il farsi "qualcuno" dell'ente che noi siamo. La cura come senso dell'essere dell'esserci
L’interpretazione immediata della struttura della Sorge, della cura, in Heidegger indulge molto spesso a una lettura affatto antropologica, leggendo in essa la dimensione esistenziale e quindi originaria di una intenzionalità che, invece di procedere a partire da un soggetto, è ridotta alla vita originaria, e quindi liberata da ogni dimensione teoreticista.
E però, ritornando alla favola di Igino contenuta in Sein und Zeit, che apre l’interpretazione di tale esistenziale fondamentale, e soffermandoci sulle questioni in essa contenute, si dispiega un plesso di rimandi problematici, il quale mostra che comprendere appieno il fenomeno della cura è essenziale per riuscire a connettere l’esistenza dell’esserci con la struttura della sua connotazione ontologica fondamentale. Tale connotazione ontologica fondamentale si dispiega nella temporalità dell’esserci come comprensione dell’essere, che è da intendere innanzitutto come comprensione d’essere, ossia dell’essere che è sempre mio, benché in forma sempre cangevole e mai determinata una volta per tutte. Il mio contributo, quindi, intende portare allo scoperto il nesso essenziale tra cura e comprensione d’essere, connettendo, seppur brevemente, tale aspetto al cammino stesso compiuto da Heidegger dalle prime lezioni friburghesi fino a Sein und Zeit, per cercare di mostrare l’articolarsi del prendersi cura [besorgen] degli enti e l’aver cura [Fürsorge] degli altri entro la costituzione ontologica fondamentale dell’esserci, il suo essere-nel-mondo.
Virgilio Cesarone insegna Filosofia della politica e Filosofia morale all’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Le sue linee di ricerca convergono su questioni di fenomenologia dell’abitare, di filosofia della religione e di antropologia politica, con una costante attenzione alla fenomenologia ermeneutica di Martin Heidegger e al pensiero cosmologico di Eugen Fink. Tra i suoi lavori Per una fenomenologia dell’abitare. Il pensiero di Martin Heidegger come oikosophia (2008), Nel labirinto del mondo. L’antropologia cosmologica di Eugen Fink (2014), «Rimanga il ringraziamento». Saggi su Martin Heidegger (2020).